Vampiri: The Masquerade – Vendetta è un gioco di Charlie Cleveland e Bruno Faidutti di bluff, strategia e controllo territorio da 3 a 6 giocatori edito dalla Horrible Guild e distribuito in italia da Ghenos Games.
Questo gioco ci catapulta nel franchise di Vampiri: The Masquerade. Siamo nel Mondo Tenebra immaginato dalla White Wolf, riflesso oscuro, violento, tetro e macabro della nostra realtà.
Nel gioco andremo a controllare uno dei sette clan della Camarilla di Chicago (Brujah, Gangrel, Malkavian, Nosferatu, Toreador, Tremere o Ventrue) cercando di detronizzare il principe vampiro Kevin Jackson e diventare così la setta più influente.
La scatola del gioco, di medie dimensioni, ha un artwork elegantemente cupo e tetro che riprende perfettamente la tematica e l’atmosfera del gioco.
Cosa troviamo nella scatola di Vampiri: The Masquerade – Vendetta?
Il tutto è disposto in modo comodo e ordinato grazie a un organizer in plastica sagomato.
Una volta che ciascun giocatore avrà scelto o sorteggiato il proprio clan, si prenderà il relativo mazzo di carte: mazzi unici ed asimmetrici fanno sì che l’approccio alla partita sia unico per ciascuna fazione.
In ciascun luogo, verrà piazzata una carta alleato che sarà la ricompensa per il clan che riuscirà ad ottenere in quel luogo maggior influenza al momento del controllo dell’area. Gli alleati, oltre a poter dare dei bonus una tantum, porteranno punti influenza a fine partita e, non da meno, sangue prezioso, nei turni successivi.
A turno si giocano le carte a disposizione nei luoghi di proprio interesse: si può decidere di giocare le carte a faccia scoperta oppure a faccia coperta pagando però dazio con segnalini sangue. Questi stessi segnalini possono essere utilizzati assieme alla carta appena giocata per potenziarne il valore di influenza.
Finita la fase di piazzamento dei vampiri, a votazione segreta, si scopre chi ha deciso di combattere per la supremazia nell’area e guadagnare l’alleato in palio, o ha scelto di ripiegare con le sue carte nell’ultimo dei luoghi a disposizione, il “Rifugio del Principe”.
Talvolta, il ritirarsi dalla battaglia e riversarsi sull’ultima area, che una volta conquistata assegna punti influenza aggiuntivi, potrebbe rivelarsi un ottima strategia.
Il combattimento si risolve sfruttando le abilità e i bonus delle carte giocate in quel luogo. Chi avrà la maggior influenza otterrà il nuovo alleato, il secondo otterrà invece una nuova carta vittima.
Le carte alleato e vittima garantiscono, oltre a punti influenza a fine partita, anche dei segnalini sangue aggiuntivi ad inizio di ogni round successivo.
Se per qualunque motivo un giocatore termina i segnalini sangue, entra in uno status di “frenesia” ed è costretto a “prosciugare” uno dei suoi alleati, scelto casualmente quale vittima sacrificale. In tal modo ricava del sangue extra ma perde i punti influenza dati dalla vittima sacrificale.
Attenzione però: la cosa più abietta che un vampiro possa fare è la cosiddetta diablerie: prosciugare un altro vampiro. Otterrete sì molto sangue extra, ma a prezzo di una pesante perdita di influenza.
Durante i tre soli round in cui è suddiviso il gioco, si utilizzeranno sempre tutte le carte della propria mano, tranne una.
Alla fine di ciascun turno si ricreerà la propria mano riprendendo le carte appena giocate e la si integrerà con una nuova carta, scelta tra le prime due del mazzo di pesca.
Questo meccanismo consente a tutti giocatori di conoscere a priori la maggior parte delle carte a disposizione dei rivali. Questo rende il gioco veloce e teso e dà ampio spazio alle possibilità di bluff, specialmente perché le carte possono essere giocate a faccia in giù e, non da meno, ci si può ritirare dalla prima area scelta per rafforzare la propria influenza al Rifugio del Principe, cambiando di colpo i valori di forza in gioco in ciascuna area.
I mazzi asimmetrici rendono necessario giocare ed approcciarsi alla partita in modo molto diverso. Ciò è un segno inequivocabile della qualità del design e del testing del gioco da parte degli autori tanto che, qualunque sia il clan con cui si sta giocando, si finirà sempre per provare invidia per le carte dei rivali!
Il regolamento di Vampiri: The Masquerade – Vendetta è abbastanza semplice e ben commentato. Non vi nascondiamo però che per essere padroneggiato e goduto appieno richiede qualche partita al fine di sfruttare appieno i bonus dati dalle carte di ciascuna fazione.
L’ambientazione è quantomai sentita e legata alle stesse meccaniche del gioco. Pur essendo un gioco controllo aree e gestione delle mani di carte, la sensazione è simile a quella di un vero e proprio gioco di ruolo: vi sentirete dei veri e propri capoclan in lotta contro gli fazioni rivali. Da ultimo, ma non meno importate, un valore aggiunto che aiuta ad immedesimarsi completamente nella realtà del mondo tenebra sono senz’altro le illustrazioni evocative di Martin Mottet.