Shifting Stones è un rapido e veloce gioco di gestione mano, in stile puzzle, da 1 a 5 giocatori, portato in Italia da Studio Supernova.
I giocatori sposteranno le tessere Pietra poste al centro del tavolo, per cercare di realizzare gli obiettivi dati dai pattern delle schema carte che hanno in mano.
Una volta aperta la scatola di Shifting Stones, ci troviamo davanti agli unici due elementi del gioco: le 9 tessere Pietra in un bellissimo cartonato molto spesso, stampato a bassorilievo e il mazzo delle carte schema.
Completano la dotazione, delle carte riassuntive in cui vengono specificate per tutte le tessere pietra le combinazioni fronte/retro.
Tutto il materiale è ordinatamente suddiviso in un comodo organizer sagomato in plastica.
Ma veniamo ora alla parte più importante: come si gioca a Shifting Stones?
Per giocare a Shifting Stones, come prima cosa bisogna disporre casualmente su di una griglia 3×3 al centro del tavolo le tessere Pietra. A seguire vi basterà mischiare le carte Schema e distribuirne 4 a ciascun giocatore. Le carte rimanenti costituiranno il mazzo di pesca.
Lo scopo del gioco è quello di completare le carte schema della nostra mano per ottenere i relativi punti vittoria. Come? Per riuscirci dovrete appunto “shiftare” ortogonalmente oppure capovolgere le tessere del mosaico di pietra. Ciascuna di queste azioni costa una carta, che dovrà quindi essere scartata dalla nostra mano.
Una volta terminato il nostro turno si reintegreranno le proprie carte fino ad averne ancora 4 in mano.
È prevista anche la possibilità per un giocatore di non scartare alcuna carta al suo turno, e quindi di non muovere alcuna tessera pietra. In questo caso si possono pescare due carte aggiuntive, avendo dunque a disposizione un totale di 6 carte nel turno successivo.
I round proseguono così finché un giocatore non completa un numero prestabilito di carte obiettivo, in base al numero di giocatori: 10 in una partita a 2 giocatori, 9 in una partita a 3 giocatori, 8 in una partita a 4 giocatori e 7 in una partita a 5 giocatori.
Si procede quindi al conteggio dei punti e si decreta il vincitore!
Menzione particolare va fatta sicuramente alla modalità solitario, molto sfidante e assai ben congegnata che arricchisce il gioco permettendo una rigiocabilità ed una longevità molto elevate.
Anche in questa “versione”, le regole del gioco rimangono sostanzialmente invariate. Invece di giocare con l’intero mazzo di pesca stardard, si utilizzano 16 carte pattern con schemi di valori diversi.
L’obiettivo non sarà quello di accumulare punti, bensì di riuscire a risolvere tutti i pattern proposti. Se alla fine di ciascun turno non si completa almeno una carta schema, si subisce un punto danno. Al quarto danno la partita è persa.
Shifting Stones è un gioco molto leggero ed estremamente facile da imparare, intavolare e giocare.
Le azioni di spostamento e di capovolgimento “costano” carte, che sono a loro volta limitate da quelle della tua mano: servirà quindi una buona capacità di mediare e ponderare bene le proprie scelte strategiche.
E’ necessario anche decidere se scegliere obiettivi che danno molti punti ma che richiedo pattern più complessi o se possa essere più remunerativo focalizzarsi su carte schema più semplici per arrivare prima a chiudere la partita.
Una delle peculiarità che troviamo in questo gioco è la capacità di creare, tra un turno ed il successivo, quella tensione che sta tra il raggiungimento dell’obiettivo e l’esserci molto molto vicini: la sensazione di essere arrivato QUASI dove serve, ma non ancora del tutto! Da cui l’attesa adrenalinica di continuare a giocare, sempre sperando che, nel frattempo i tuoi avversari non abbiano mandato a monte tutti i tuoi macchiavellici piani!