In un momento storico in cui non si può viaggiare, sarà divertente immaginare di trascorrere qualche ora percorrendo le vie di Istanbul, tra mercanti ed assistenti indaffarati, alla ricerca di rubini.
In Istanbul, il vostro compito sarà quello di spostarvi tra i quartieri della città muovendovi tra le tessere che formano la plancia di gioco così da accumulare il prima possibile i cinque rubini che vi porteranno alla vittoria (che diventano sei se giocate in due giocatori).
Istanbul Big Box è la nuova edizione dell’omonimo gioco da tavolo di Rüdiger Dorn pubblicato da Pegasus Spiele. Quattro anni dopo l’uscita dell’edizione originale, la Big Box completa il gioco base inserendo all’interno della scatola anche le espansioni Mokka & Bakschisch e Letters & Seals, precedentemente vendute separatamente.
La cosa che più colpisce di Istanbul è la frenesia che ci prende già dopo pochi turni. Questo dà realmente la sensazione di essere dei veri mercanti che si affannano correndo da una parte all’altra del bazar, per massimizzare i lori guadagni. Dovrete fare presto, calibrando ogni movimento per arrivare prima dei vostri avversari. Come? Le strade sono molteplici.
Istanbul unisce sapientemente diverse meccaniche: non è un semplice piazzamento lavoratori con gestione risorse, ma coniuga anche una piccola parte di aleatorietà data dal lancio di dadi in alcuni luoghi, all’ottimizzazione dei percorsi su griglia.
Non vogliamo dilungarci nella spiegazione del regolamento perché a nostro avviso è talmente semplice ed intuitivo che si legge in pochi minuti. Nonostante vi siano varie meccaniche che si fondono, Istanbul mantiene una complessità piuttosto moderata: qualsiasi sia la strategia che si decide di attuare, l’obiettivo sarà sempre e solo uno: raccogliere il numero minimo di rubini richiesto per arrivare per primi alla vittoria.
Il setup del gioco è abbastanza rapido.
Non essendoci una plancia di gioco unica (il tabellone si compone infatti di 16 rettangoli da affiancare nella versione base), dovrete investire pochi minuti per posizionare le varie tessere nel modo desiderato. Il regolamento propone alcuni schemi consigliati, a seconda del vostro grado di esperienza. Ogni giocatore riceverà il proprio mercante e i suoi aiutanti, il carretto per le merci e dei cubetti per indicarne la quantità immagazzinata.
Grazie alle espansioni contenute nella Big Box di Istanbul, potrete giocare anche con una versione del tabellone di gioco “5 x 5”, che introduce nuovi luoghi da visitare, nuove merci da accaparrarsi e nuove missioni da compiere. Insomma aumenta ancor più la già elevata rigiocabilità del gioco base.
Il gioco non ha grandissima dipendenza dalla lingua. Giocando con la versione base, gli unici testi presenti sono i nomi delle singole tessere che rappresentano i luoghi visitabili.
Gioco dalla durata piuttosto contenuta, Istanbul, pur non rientrando nella categoria dei “pesi massimi”, è senza dubbio dotato di un certo spessore e profondità. Riesce a catturarti sin dai primi turni di gioco e queste lo rende un ottimo introduttivo anche per chi si sta avvicinando ai giochi da tavolo. La plancia componibile e modulare massimizza la rigiocabilità rendendo unica ogni partita.
Perchè vi consigliamo questo gioco?
Istanbul è un ottimo peso medio. La possibilità di approcciarsi al solo gioco base o cimentarsi in una partita con l’intero gran bazar, fa sì che possa essere proposto sia per una partita leggera a giocatori occasionali, sia come esperienza più impegnativa per chi ha voglia di qualche opzione in più. Che siate quindi giocatori occasionali o che vogliate cimentarvi in un’esperienza di gioco più complessa e articolata, l’importante è che siate i più veloci a correre alla ricerca del rubino perduto.