Santorini è un gioco da tavolo da 2 a 4 giocatori pubblicato nel 2016 anche se una primissima edizione era già stata lanciata nel 2004. Si tratta di un gioco astratto di pura strategia, ambientato nella magica isola greca da cui prende il nome. I giocatori vestono i panni di divinità greche dotate di poteri unici.
Lungo la griglia a base quadrata che forma la plancia di gioco, i giocatori saranno impegnati a piazzare i loro lavoratori prima a costruire e poi a scalare i tipici edifici bianchi ornati dalle caratteristiche e pittoresche cupole blu con l’obiettivo di giungere per primi al livello più alto.
Questo gioco nasce dalla brillante mente del matematico Gordon Hamilton nel lontano 1985 con delle componenti minimali: delle forme geometriche totalmente bianche realizzate in legno. La fortuna e la conseguente popolarità del gioco arriva solo nel 2016 a seguito di una campagna kickstarter e di un azzeccatissimo cambio di look. Carte con illustrazioni colotarissime e una plancia 3D con tanto di prati verdeggianti e scogliere a strapiombo sul mare.
Il regolamento è molto semplice e si legge in pochi minuti. La profondità in questo gioco si scopre però già dalla prima partita.
Sposta il tuo lavoratore in una casella adiacente e costruisci o innalza di altro piano un edificio. Ma attento ai lavoratori del tuo avversario, riuscirai a prevedere quali mosse farà? Riuscirai ad esser il primo a scalare le bianche torri di Santorini?
A dare longevità e rigiocabilita al gioco ci sono 30 carte “Potere degli Dei” che rappresentano altrettante divinità nel Pantheon, ognuna delle quali ha una abilità speciale e unica che modifica un qualche particolare del gioco.
La plancia 3D e i vari edifici modulari sono di ottima fattura e danno a Santorini un colpo d’occhio di tutto rispetto. Le dimensioni della griglia di gioco consentono una ottima visione d’insieme azzerando sostanzialmente il pericolo di confondersi tra un edificio e un altro. Grazie alle miniature e ai colori sgargianti il gioco riesce a farsi amare sia dai più piccoli che da ragazzi e adulti. Altro plus è sicuramente dato dalla grafica delle carte. Le illustrazioni in stile cartoon sono molto curate nei dettagli ed aiutano a far sentire un po’ di più l’ambientazione.
Nonostante sia possibile giocare fino a quattro (ciascuno con a disposizione un singolo lavoratore), Santorini è un gioco sostanzialmente pensato per due giocatori. In tre giocatori risulta molto meno accattivante, date le dimensioni ridotte della griglia l’utilizzo di ben 6 lavoratori genere un effetto di “sovrappopolamento”.
Va inoltre segnalata la difficoltà nell’interpretazione dei poteri di alcune carte divinità, la traduzione in italiano talvolta non è così chiara e lascia spazio a fraintendimenti.
Perchè vi consigliamo questo gioco? Un ottimo astratto se giocate spesso in due e siete alla ricerca di un gioco rapido da intavolare e da giocare. Se poi vi piacciono quei giochi in cui anche l’occhio fa la sua parte, allora con la sua plancia 3D vi catturerà e sarà uno di quei titoli da tenere in collezione.