San Francisco è un gioco da 2 a 4 giocatori ideato da Reiner Knizia, edito da Rebel Studio e portato in Italia da Asmodee. Nel gioco dovremo calarci nei panni di sagaci urbanisti impegnati ad edificare i più bei quartieri visti nella Baia, tra contratti, progetti, grattacieli e cable-car che girano per i saliscendi delle street.
Se la vostra visione sarà la più brillante e lungimirante, sarete i vincitori!
La scatola di San Francisco è di generose dimensioni, dovendo raccogliere al suo interno:
e da ultimo ma non meno importante: l’ambita medaglia di Mastro Costruttore!
Durante il proprio turno un giocatore deve necessariamente svolgere un’azione tra: collocare un progetto e finalizzare un progetto.
Nel primo caso si pesca una carta dal mazzo progetti e la si piazza in una delle tre colonne della omonima plancia
Nel secondo caso invece si possono prendere tutte le carte presenti in una delle tre colonne della plancia progetti ed una carta contratto. Questa azione può essere svolta solo se il numero di progetti che abbiamo nella nostra mano è inferiore al numero di carte progetto presenti nella colonna.
Le carte progetto così ottenute vanno piazzate nella propria plancia città (composta da una griglia 5×5) in modo tale che il colore della carta sia uguale a quello della riga su cui viene piazzata.
Nella nostra San Francisco potremo anche creare delle linee tranviarie, a partire da specifiche carte rimessa, che daranno bonus a fine partita.
E ovviamente una metropoli non si può dire tale senza grattacieli! Ecco che, potremo edificare su di una carta fondamenta anche dei maestosi grattacieli, a patto che la somma dei valori delle carte adiacenti sia uguale o superiore a 7.
Una volta che un giocatore avrà riempito completamente la sua plancia ovvero che tutti i segnalini fondamenta siano stati piazzati, la partita si conclude e si procede al calcolo del punteggio.
San Francisco è un gioco che può essere apprezzato in modo trasversale da tutti i target di giocatori per il regolamento lineare, setup rapido, dinamiche di gioco fluide e ben collegate e durata che difficilmente supererà i 45 minuti indicati nella scatola.
Questo strizzare l’occhio a tutte le categorie di gamer non deve far pensare di aver di fronte un gioco banale; in ogni turno, l’azione da fare dovrà essere ben ponderata: si devono considerare i vantaggi ottenuti e bilanciarli con quanto verrà poi lasciato ai nostri avversari.
Si potrà decidere di fare la corsa sul completamento della nostra plancia piuttosto che giocare su tram o su grattacieli: tutte strategie ugualmente remunerative che sembrano essere ben bilanciate.
Knizia, autore non esattamente di primo pelo, ha poi inserito il piccolo twist delle carte progetto.
Ad una prima veloce occhiata, potrebbero sembrare un inutile complicazione nel flusso di gioco; analizzando un po’ più attentamente le dinamiche di gioco, soprattutto con più di due giocatori, si capisce come queste carte siano fondamentali per evitare casi di runaway leader.
Se utilizzata in maniera furba, con questa particolare meccanica sarà possibile bloccare qualche vostro avversario per alcuni turni in modo da aver sempre la possibilità di colmare eventuali gap di punteggi a vostro sfavore.
La componente aleatoria è chiaramente importante, avendo a che fare con pesca di carte. La casualità si ripercuote anche nel timing del fine partita: il posizionamento dell’ultimo segnalino fondamenta su una carta progetto.
Questa durata estremamente variabile, data esclusivamente dalla posizione delle carte nel mazzo di pesca, viene a creare una particolare tensione nel momento in cui ci si rende conto di aver poco tempo per finalizzare quanto approntato. Sarà meglio evitare di trovarsi a chiudere con un enorme cantiere a cielo aperto piuttosto che con una radiosa, organica, collegata ed ordinata metropoli!