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Paleo

La recensione del gioco.

Paleo gioco da tavolo

Paleo è un gioco cooperativo da 1 a 4 giocatori, ideato da Peter Rustemeyer, edito da Hans im Glück, portato in Italia e localizzato da Giochi Uniti.

In Paleo, guideremo tribù preistoriche che, in un ambiente tutt’altro che ospitale, dovranno unire le loro forze per sopravvivere, oltre che lasciare un segno per la discendenza a venire.

Sarà necessario procacciare cibo, evitare di essere sbranati da predatori incontrati nel nostro peregrinare, costruire armi migliorando via via le rudimentali “tecnologie” a nostra disposizione e popolare la nostra tribù.

2-4

GIOCATORI

45-60 min

DURATA

10+

ETA’

I componenti di Paleo

La scatola di dimensioni standard di circa 30 cm, contiene al suo interno:

  • 3 plance di gioco (Accampamento, Selva e Notte)
  • 1 Banco di lavoro 3D da montare
  • 1 Cimitero 3D da montare
  • 222 carte divise in vari mazzetti
  • 40 risorse in legno (cibo, legno, pietra)
  • 48 segnalini Utensile
  • 40 segnalini Danno
  • 5 segnalini Teschio
  • 5 segnalini Pittura rupestre
  • 2 dadi
  • 1 regolamento e 1 appendice con spiegazione di moduli e carte

Tutti i materiali sono di ottima qualità: carte telate, cartone spesso, risorse molto ben realizzate e token in cartone chiari.

Pillole di regolamento

Una volta deciso lo scenario in cui cimentarsi, vengono mescolate le carte dei mazzi opportuni, così come indicato nella pratica appendice del regolamento.

Le carte vengono equamente distribuite tra i vari giocatori a formare il loro mazzo di pesca.

L’artwork del retro delle carte dà una piccola indicazione sulla tipologia di avventura (o disavventura) che si dovrà affrontare.

I round sono divisi in due fasi: giorno e notte: il giorno si risolvono carte e si guadagnano cibo e materie prime, durante la notte si deve nutrire la propria tribù e risolvere particolari missioni legate allo specifico scenario scelto.

Nella fase giorno, ciascun giocatore pescherà le prime tre carte del mazzo e, basandosi unicamente sull’indizio dato dal retro, ne terrà in mano una sola, rimettendo le rimanenti sulla cima del mazzo di pesca (…ciò che eviti ora, si riproporrà ineluttabilmente al prossimo round…)

Tutti i giocatori rivelano contemporaneamente la carta e devono risolverne gli effetti cooperando tra loro, sfruttando le singole abilità dei componenti delle rispettive tribù, scartando carte dal proprio mazzo di pesca o utilizzando attrezzi o armi che saremo riusciti a costruire.

Il giorno termina una volta che i mazzetti di pesca dei giocatori sono esauriti. A questo punto si affronta la notte, sperando di non dover far morire di stenti uno o più dei nostri primitivi.

Il gioco continua con l’alternanza giorno/notte fintanto che non si arriva alle condizioni di vittoria (terminare la pittura rupestre) o di sconfitta (inanellare qualche teschio di troppo).

Impressioni su Paleo

Paleo riesce con le sue meccaniche tutto sommato semplici a farci immedesimare bene nel tema proposto.

L’ambientazione è sentita e palpabile: saremo spesso, se non sempre, presi dall’ansia di procacciare il cibo necessario per la sopravvivenza ma, nel contempo, bisognerà che ci industriamo per progredire con le nostre invenzioni coì da migliorare la capacità di caccia o la resistenza alle condizioni avverse. Ma le materie prime saranno anch’esse scarse e centellinate.

Nella quasi totalità delle carte sarà possibile rinunciare all’azione proposta per andare in aiuto di un altro giocatore che non abbia la capacità di cavarsela in una determinata situazione. Paleo è quindi un collaborativo a tutti gli effetti, o ci si aiuta, rinunciando ad un beneficio per sé o non si esce vivi (vincitori). Il pericolo del giocatore alpha è per la natura stessa del gioco, sempre dietro l’angolo. Non c’è nessun vincolo o twist particolare che lo limiti: una volta scoperte le carte tutti i giocatori hanno un’informazione completa; sanno cosa succederà e cosa si può evitare dandosi una mano. E’ un malus? Non crediamo lo sia. Si vince e si perde tutti assieme, ed in Paleo questa sentenza è una certezza granitica.

La parte aleatoria è intrinsecamente presente, visto che di giorno si pescano carte da un mazzo coperto.

Va considerato che avremo sempre un’indicazione, seppur sommaria, di quanto ci aspetta, guardando il retro delle carte in mano. Anche in questo caso, consultarci con gli altri giocatori sarà fondamentale: meglio andare incontro ad un pericolo sicuro o posticiparlo magari di un round cercando di migliorare le proprie lance in questo turno?

Scalabilità al top

Ulteriore elemento che rende l’alea meno impattante è che ad ogni round, fatta eccezione per le carte eliminate dal mazzo e sepolte in un molto scenografico cimitero 3D, sapremo esattamente a cosa andremo incontro: non sapremo l’ordine degli eventi, ma cosa ci capiterà tra capo e collo in questa giornata ci sarà già chiaro.

Altro punto a favore di Paleo (che non per nulla ha vinto il Kennerspiel des Jahres 2021) è una scalabilità perfetta. Gira perfettamente, restando nella durata dichiarata, in tutte le configurazioni di giocatori. Anche il solitario è assolutamente ottimo e assi sfidante anche nei primissimi scenari.

Il senso di crescita che si prova nell’affrontare i vari scenari è sensibile. Non sarà facile superare un modulo al primo tentativo: giocando si capiranno le criticità e quali dovranno essere le cose da tener d’occhio. Se già dopo la prima notte tutti i componenti della tua tribù sono stati al calduccio di un allegro fuocherello, ma sono morti di fame, forse sarà il caso di tralasciare la raccolta di qualche legnetto e darsi da fare con dei nutrienti mammuth!

Tutti gli scenari sono ben bilanciati, cosa che denota una grande cura nel testing in fase di sviluppo del gioco. Vittoria o disfatta saranno sempre in bilico, fino all’ultima carta.

Paleo: il cooperativo DOC!

Paleo è un gioco che tutti gli amanti dei cooperativi dovrebbero avere in collezione (o quantomento provare un paio di volte!) e che potrebbe far apprezzare la cooperazione anche giocatori competitivi più irriducibili.

I tempi morti sono pari a zero, ciascun giocatore dovrà prestare la stessa attenzione sia per la sua carta azione che per quelle degli altri. Il ritmo resta sempre alto ed il coinvolgimento massimo. A fronte di un regolamento tutto sommato semplice da assimilare, vi ritroverete ad affrontare scelte tattiche e strategiche sempre interessanti e sofferte.

Il successo finale, in questo gioco, molto più che in altri, sarà conseguenza delle molte decisioni tattiche prese durante i vari round.

Provare per credere!

Cosa ci è piaciuto

Grafica
Qualità componenti
Scalabilità
Rigiocabilità

Obiettivo? Completare la pittura rupestre

 

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