Undaunted North Africa è un gioco competitivo per 2 giocatori ideato da Trevor Benjamin e David Thompson, illustrato da Roland MacDonald, pubblicato dalla Osprey Games e localizzato in italiano da Ghenos Games.
In Undaunted North Africa saremo al comando di un manipolo di soldati della British Army, i Signori della Guerra nel deserto, o di un’unità convenzionale del Regio Esercito italiano. Attraverso una serie di missioni, dovremo fare tutto ciò che è in nostro potere per conquistare, mantenere o distruggere obiettivi chiave e portare alla vittoria il nostro plotone!
La scatola di medie dimensione contiene al suo interno, in un comodo organizer:
Dopo aver scelto ed assemblato lo scenario che si desidera affrontare, costruiti i mazzi di partenza e posizionate le proprie truppe come indicato nel libretto degli scenari si può subito iniziare con la partita!
Pescate quattro carte dal proprio mazzetto si dovrà stabilire quale dei due eserciti avrà l’iniziativa. Ciascun giocatore gioca una delle carte che ha in mano e rivelandole contemporaneamente chi avrà scartato il valore più alto avrà il diritto di iniziare con le operazioni belliche.
La fazione che ha vinto questa “asta” giocherà quindi le rimanenti tre carte della sua mano, scegliendo quali delle azioni stampate mettere in atto.
Ci possono essere azioni di movimento, di supporto, di combattimento o possibilità di muovere i nostri veicoli, liberarci da carte “nebbia di guerra” che appesantiscono il nostro mazzo o “generosamente ingolfare” il mazzo avversario facendogli pescare carte zavorra aggiuntive.
Una volta risolte le carte, le operazioni passano all’esercito rivale che seguirà lo stesso iter.
Terminato il round, si ripristinerà la propria mano con nuove 4 carte e si ricomincerà dalla fase di asta per l’iniziativa.
Il gioco non ha un numero prefissato di round, ma si concluderà quando uno dei due eserciti soddisferà alle sue particolari condizioni vittoria: eliminare un particolare elemento dello schieramento avversario, conquistare un certo numero di punti strategici, fuggire portando in salvo un qualche veicolo o un particolare componente della truppa e così via.
Riuscirete a trionfare dopo poche, veloci e mirate azioni, o siete più amanti della guerra di trincea con il vostro incedere lento ma implacabile?
Una prima domanda sorge, credo, spontanea: può essere il sequel di un gioco anche migliore del capostipite e non soltanto una mera operazione commerciale? Risposta secca: in questo caso, sì. Gli autori sono riusciti a migliorare, limare, calibrare e aggiungere sapientemente delle novità che rendono Undaunted – North Africa più completo ed immersivo del primo capitolo della serie.
Ci troviamo dinanzi ad un wargame leggero, dinamico e di durata contenuta rapido da preparare e semplice da spiegare.
I due plotoni in campo sono completamente asimmetrici: gli inglesi risulteranno fin da subito più veloci, più votati alle azioni da sabotatori e guastatori, magari con un cecchino appostato sopra una duna a coprire le spalle.
Il regio esercito italico è più votato alla guerra di fanteria e pesante: mitraglieri, fucilieri e piloti di carroarmato che faranno della potenza di fuoco il loro forte, ma che pagheranno lo scotto di una minor agilità e di una bassa probabilità di avere l’iniziativa.
Controllando infatti le carte dei due schieramente salterà subito all’occhio che il valore delle singole carte per gli inglesi è quasi sempre più alto di quello degli italiani.
L’iniziativa in Undaunted North Africa riveste un ruolo quasi imprescindibile in ottica vittoria finale: gli italiani per poter manovrare per primi si troveranno quindi a dover “sacrificare” una carta pesante solo per garantirsi l’inizio delle operazioni a scapito, verosimilmente, di una più ingente potenza di fuoco.
I primi scenari potrebbero sembrare sbilanciati verso l’una o l’altra fazione: in realtà servono nella sostanza a guidare i giocatori in una sorta di tutorial che man mano fa familiarizzare con le nuove dinamiche di questo titolo.
Rispetto ad Undaunted Normandy, i segnalini nel campo di battaglia rappresentano un singolo soldato e non una squadra. Ogni volta che quel soldato viene colpito, si scarterà una delle carte della sua tipologia. Una volta che non avremo più carte di quel tipo nella nostra mano e nel nostro mazzo di pesca, il soldato viene eliminato dal gioco (e anche le carte di quel tipo dalla pila delle riserve) non sarà più possibile quindi utilizzarlo né schierarlo nuovamente.
La meccanica base del giochi, il deck building, risulta essere quindi estremamente delicata e con scelte non così semplici. Se percorriamo la strada dell’alleggerimento del mazzo, potremmo trovarci nella situazione di avere un’unica carta per una determinata tipologia di soldato. Il rischio, non così remoto, è che un’unica ferita lo elimini dal gioco, senza possibilità di appello.
Va inoltre messa in rilevo secondo noi la scelta degli autori di premiare sempre con un colpo andato a segno, l’uscita di un 10 ad un lancio di dadi, ignorando i requisiti di distanza e copertura dell’unità presa di mira.
I puristi dei wargame potrebbero storcere il naso, ma questa regola, nella sostanza, obbliga entrambi i giocatori ad una partita più aggressiva e dinamica. In Undaunted North Africa non è quasi mai una buona idea avventurarsi in una guerra di trincea o rimanere rintanati dentro un edificio.
Non è inusuale trovarsi contro un lancio di 4 d10 e, matematica e probabilità combinatoria alla mano (di cui non riportiamo formuloni per non darci troppe arie!), ci dicono che potremmo essere colpiti una volta su tre quando fossimo anche a distanze siderali dai tiratori!
Penso sia chiara la nostra impressione su questo titolo!
Giocate spesso in due? Amate i war game ma non volete perdere ore a fare i conti con la direzione del vento, il meteo, la gittata del vostro obice e l’usura delle vostre baionette? Cercate qualcosa facilmente proponibile a giocatori di qualsiasi livello? Avete anche solo un’oretta a disposizione? Undaunted North Africa potrebbe essere un titolo da non far mancare alla vostra collezione!
Perché vi consigliamo questo gioco?
Per tutti quelli che già conoscono, hanno giocato, ed hanno imparato ad apprezzare Undaunted Normandy, questo nuovo capitolo della serie non potrà che dare nuove soddisfazioni, vista l’aggiunta di tutto il comparto dei veicolo e della spiccata asimmetria dei due schieramenti in campo.
Per chi invece non ha ancora provato i titoli di questo filone ma gioca spesso in due ed è interessato ad un wargame light che si concluda entro un’oretta, Unaunted North Africa potrebbe essere un titolo azzeccato!