Modern Art è un gioco del mitico Reiner Knizia del 1992 (sì, avete letto bene: il millennio passato! :-)) che è stato recentemente riproposto in Italia da Asmodee Italia con un restyling più… modern.
Il mondo ludico può contare ormai su decine, se non centinaia, di giochi da tavolo più o meno riusciti che sfruttano l’asta come meccanica principale o quantomeno inserita in una qualche fase del round di gioco.
La domanda che sorge spontanea allora è: perché dunque parlare di un gioco del lontano 1992?
Senza timore di smentita possiamo affermare che Modern Art incarna il non plus ultra dei giochi d’asta.
Reiner Knizia utilizza le aste e le utilizza in varie declinazioni che riesce ad amalgamare con un flusso di gioco lineare ma allo stesso tempo sufficientemente profondo da creare quella giusta tensione al tavolo da rendere le partite tese fino all’ultima opera contesa!
La meccanica, strano ma vero è: asta e 1, asta e 2, asta e 3! Aggiudicato!
Il regolamento è semplice e lineare e consta di poche pagine con alcuni esempi chiari. In ciascuna partita, avremo a disposizione una mano di carte che raffigurano delle opere di arte moderna di 5 artisti (Carvalho, Thaler, Melim, Martins e Silveira) e che sono contraddistinte da colori diversi.
A turno impersoneremo il banditore e, martelletto alla mano, andremo a scegliere quale sublime capolavoro mettere in vendita.
In ciascuna carta di Modern Art è raffigurato, tramite un’icona, la tipologia specifica di asta. Più nel dettaglio le aste possibili sono:
Non appena un banditore mette in gioco la quinta opera di un autore, il round termina immediatamente senza che sia aggiudicata la carta.
I quadri sono venduti alla banca e ciascun giocatore riceve il controvalore in tessere denaro. Il valore dei dipinti è dato, in ordine decrescente, dal numero totale di opere aggiudicate dello stesso autore.
Il vincitore sarà chi, alla fine del quarto round, avrà più denaro!
Il restyling di questa nuova edizione targata Asmodee, presenta delle carte telate di ottima fattura che ritraggono 60 opere di arte moderna equamente distribuite tra i cinque autori citati sopra.
Si è deciso, in questa edizione, di non inserire nel quintetto artistico, fantomatoci pittori farlocchi e relative, inguardabili, croste, da tentare di piazzare al miglior offerente.
Al contrario, come ricca appendice al regolamento ci sono delle mini biografie con approfondimenti su ciascuno degli autori delle opere presenti nel gioco.
Parlando di componenti, la chicca in assoluto di Modern Art è senza dubbio il martello in legno per il banditore con tanto di logo serigrafato. Questo “strumento” da addetto ai lavori, non ha nessuna funzione reale ma proprio per questo imprescindibile durante il gioco! Un’asta che si rispetti deve avere il martelletto!
Da segnalare infine il bell’organizer plastico che consente di organizzare al meglio i token denaro anche durante il gioco e i 5 schermi giocatori raffiguranti 5 importanti gallerie d’arte sparse nel mondo.
Modern Art è un gioco che scala perfettamente dai 3 ai 5 giocatori. Ha una durata di gioco contenuta e, cosa piuttosto inusuale per un gioco di Knizia, l’ambientazione non è così astratta come in altri suoi tiloli, tant’è che la tensione in un’asta di Christie’s sarà nulla a confronto!
Interazione? Assolutamente sì! Interazione diretta e non potrebbe essere altrimenti, con possibilità di strategie anche piuttosto … cattivelle percorribili.