L’isola dei Vulcani è un gioco da 2 a 4 giocatori di Andrea Mainini e Luciano Sopranzetti portato in Italia da Pendragon Game Studio.
Dovremo fare del nostro meglio per evitare di essere sommersi dalle acque del Pacifico che poco alla volta (anche grazie al nostro zampino!) inghiottiranno tutto ciò che ci circonda.
Ci troviamo nel leggendario continente perduto di Mu. Il nostro popolo, giunto da terre lontane, ha iniziato a stanziarsi su queste lande rocciose. Qualcosa o qualcuno ha fatto però scatenare l’ira degli dei. Violente eruzioni vulcaniche flagellano e distruggono i villaggi da poco costruiti.
Ecco che allora, utilizzano il tufo vulcanico, inizieremo a costruire delle enormi statue monolitiche, i Moai, che innalzeremo sopra ai piccoli geyser del continente, nella speranza di rimarginare le ferite di Mu e placare le divinità della terra.
Nulla di più sbagliato! Tappando i geyser coi Moai, il fragile continente di Mu inizierà ad essere ancor più devastato da movimenti tellurici e devastanti eruzioni. Enormi crepacci sul terreno, faranno poco alla volta sprofondare intere zone negli abissi dell’oceano. Alla fine, del rigoglioso e ricco continente di Mu, rimarrà solo una piccola isoletta: Rapa Nui – L’isola di Pasqua.
Tutto potremmo dire e scrivere dell’isola dei vulcani, meno che non sia un gioco ottimamente ambientato, che dite?
Una volta sul nostro tavolo avremo di fronte una plancia sempre diversa, grazie agli elementi modulari da combinare con 8 vulcani 3D scoppiettanti pronti ad eruttare lapilli e colate di lava qua e là.
Mu si popolerà presto di belle miniature in plastica dura ben realizzate di villaggi, coloni e Moai. Colpo d’occhio davvero notevole!
Completano la dotazione, tessere lava e crepacci, un dado eruzione ed alcuni token di cartone di buon spessore.
A turno ciascun giocatore dovrà spendere un totale di 4 punti azione per svolgere delle particolari azioni:
Villaggi e Moai eretti daranno punti vittoria durante la partita che saranno segnati in tempo reale su un tabellone segnapunti.
Erigere un Moai genera una nuova crepa da piazzare nel terreno e può dar luogo ad una possibile eruzione: il fato (o meglio, il lancio del dado) ci dirà se un vulcano erutterà, ed in tal caso si dovrà scegliere casualmente tra gli otto gettoni vulcano coperti, per stabilire dove si abbatterà la colata di magma, distruggendo tutto ciò che si trova nei paraggi.
Le aree completamente circondate da crepacci sprofonderanno eliminando tutto ciò che vi si trova sopra: si salveranno solo i coloni del giocatore che ha innescato questo evento ed un unico colono per ciascun altro giocatore.
La partita (o meglio la catastrofe geologica) avrà termine quando rimarranno solo 2 vulcani in gioco. Il vincitore sarà chi avrà guadagnato più punti vittoria.
L’isola dei vulcani è un gioco dal regolamento facile da apprendere. Si spiega velocemente e offre una discreta profondità. Possiamo dire che è un family che si presta bene a qualche amabile cattiveria.
Diciamoci la verità: far fare un tuffetto nell’oceano a un ridente e prosperoso villaggio nemico dà una discreta soddisfazione!
In due giocatori la plancia di gioco è abbastanza larga da permettere in qualche caso di coltivare il proprio orticello, dando solo qualche puntatina di tanto in tanto all’avversario.
Se preferite una interazione più diretta è possibile partire nel setup iniziale con un numero inferiore di esagoni. La partita sarà più veloce ma anche più cattiva fin dalle prime battute.
In 3 o 4 giocatori, il gioco diventa molto più stretto e la lotta per conquistare il predominio su di un area sarà molto più serrata.
Dopo le prime partite di assestamento che serviranno a capire ed affinare la strategia migliore, sarà appassionante ed appagante riempire di testoni col nasone tutta l’isola cercando allo stesso tempo di mandare in ammollo i vostri (ex?) amici di gioco!
Vi abbiamo incuriosito? Diteci le vostre impressioni.