Fjords è un gioco competitivo di piazzamento tessere e controllo aree da 2 a 4 giocatori ideato nel 2005 da Franz-Benno Delonge, autore prematuramente scomparso e rilanciato nel 2022 dalla Grail Games con una interessante rivisitazione grafica, dei componenti e delle modalità di gioco aggiuntive ideate da Phil Walker-Harding. In Italia è stato portato dalla Ghenos Games.
A capo di una tribù vichinga, dopo aver esplorato i remoti anfratti dei fiordi del mar di Norvegia ed aver stanziato i vostri accampamenti di case lunghe, dovrete riuscire a colonizzare i territori vicini prima che le tribù rivali prendano possesso dei territori più fertili! Tutto questo, e non solo, è Fjords!
In questa nuova edizione di Fjords, all’interno della scatola di medie dimensioni troviamo:
Rispetto alla vecchia edizione oltre all’aggiunta delle rune, sono state apportate modifiche sia alle tessere paesaggio che ora hanno una grafica più attuale e di maggiori dimensioni sia ai meeple che ora sono a forma di agguerriti vichinghi (con tanto di forconi!) e non degli anonimi dischetti in legno.
La partita si compone di due fasi ben distinte: la fase Esplorazione e la fase Insediamento.
Nella prima fase i giocatori, a turno, aggiungono una tessera paesaggio all’area di gioco. La tessera sarà scelta tra un pool di 4 disponibili e posizionata rispettando semplici vincoli di piazzamento. Contestualmente si potrà decidere di costruire, sulla tessera appena posizionata, una capanna lunga.
Terminate le tessere, si procede alla fase Insediamento in cui si posizionano i propri belligeranti vichinghi in modo da conquistare le aree tutto intorno alle proprie case lunghe.
Vince il giocatore è riuscito a piazzare il maggior numero di vichinghi.
Fjords è uno di quei giochi che si può intavolare in qualsiasi occasione e con qualsiasi compagnia: poche regole semplici da spiegare e ancor più da giocare. Rispetto alla nutrita schiera dei posizionamenti tessere, in questo caso la fase di esplorazione non sarà fine a se stessa ma dovrà essere congegnata così da massimizzare il risultato nelle seguente fase di colonizzazione.
Nella fase di esplorazione dunque, il focus sarà quello di creare dei colli di bottiglia: delle strozzature nel paesaggio che si va via via delineando, così da tagliar fuori gli avversari da un’intera zona che vorremmo sotto il nostro unico controllo.
Durante l’Esplorazione possiamo altresì cercare di ridurre le possibilità di una colonizzazione ostile in una regione mantenendo le aree personali contornate da zone montuose o creando angoli con tipologie di territorio che non corrispondano a nessuna delle tessere disponibili nel pool di scelta.
A questo proposito va detto che una delle modifiche apportate rispetto alla versione originale è stata l’introduzione della scelta della tessera paesaggio tra quattro disponibili.
Nella vecchia edizione non c’era alcuna possibilità di scelta in quanto la tessera veniva pescata casualmente e ci si doveva affidare completamente ai capricci della dea bendata.
Nella nuova modalità la frustrazione di aver pescato una tessera che, se non deleteria per i nostri piani, risulti quantomeno inutile, è molto mitigata dalla possibilità di scelta tra le quattro opzioni sempre disponibili.
Passanti alla fase di insediamento, sarà nostra cura assicurarci di bloccare quanto prima gli accessi alle zone che vorremmo controllare così da creare un’area chiusa e di solo nostra pertinenza da poter colonizzare senza rischi di intrusioni negli ultimi turni di piazzamento.
Una buona visione di insieme e una pianificazione strategica a medio termine nella costruzione del territorio sarà essenziale e imprescindibile per avere chance di vittoria per questo gioco che, nonostante le poche, regole non è propriamente un banale filler, ma porta con sé una buona dote di possibilità strategiche, soprattutto nella prima delle due fasi di gioco.
Menzione particolare e paragrafetto ad hoc meritano sicuramente le pietre runiche.
La nuova edizione del gioco porta con sé ben 7 tipi di pietre runiche differenti che aggiungono regole extra e rinnovate possibilità di ottenere punti vittoria .
Il regolamento stesso consiglia di introdurle in maniera graduale così da familiarizzare con le abilità aggiuntive che mettono a disposizione.
Vi sono rune che vanno piazzate in aree completamente montuose nella fase di esplorazione e danno punti vittoria aggiuntivi per ogni vichingo che si viene a posizionare attorno a tale tessera; altre rune che permettono di far viaggiare un singolo vichingo già piazzato o altre ancora che danno punti per il gruppo più numeroso di meeple posizionati attorno.
Sarà possibile, ad ogni partita, scegliere se, quante e quali di queste pietre runiche utilizzare: queste piccole aggiunte aumentano la variabilità e la longevità di questo titolo, creando nuovi scenari tattici che nella versione base non erano stati inseriti. La bravura di Phil Walker-Harding in questo restyling è stata quella di aggiornare il gioco senza traviarne l’essenza né snaturare il titolo originale.