Fire & Stone è un gioco competitivo per 2-4 giocatori ideato da Klause Jürgen Wrede edito dalla Pegasus Spiele e localizzato in italiano da Ghenos Games in cui, ai primordi dell’umanità, dovrete guidare i vostri homo sapiens alla ricerca di cibo, luoghi da colonizzare, foreste per procacciare selvaggina tanto altro ancora, come vedremo a breve!
Dentro la scatola di Fire & Stone troveremo:
Ciascun giocatore partirà con un solo esploratore e tutti dall’area del Sudafrica nella prima zona (Africa/Europa).
A turno potremo spostare il nostro meeple di uno o due passi, muovendoci nelle zone limitrofe.
Una volta terminato il movimento andremo a scoprire che si cela sotto il token che è stato posto su quell’area ad inizio partita. Eseguiremo quindi la relativa azione di “scoperta”.
Qualora non ci fosse il token da scoprire perché già reclamato da qualche avversario, ci dovremmo accontentare di ricevere come consolazione un token cibo.
I segnalini distribuiti sulla plancia potranno essere di vario tipo, ciascuno con un suo specifico effetto:
Le carte invenzione/scoperta danno bonus al giocatore che le possiede. Potreste aver scoperto l’arte di navigare, e spostarvi quindi velocemente tra due zone portuali senza dover fare lunghi tragitti terrestri; potreste aver scoperto l’arte dell’arco e delle frecce, ottenendo cibo aggiuntivo quando vi trovate a cacciare nelle foreste o potreste, ad esempio aver imparato le basi dell’agricoltura, ottenendo cibo extra quando raccogliete cibo.
Fire & Stone si può approcciare con varie strategie, nessuna delle quali dà comunque la certezza della vittoria (cosa che denota un’ottimo testing del bilanciamento).
La parte aleatoria data dalla scoperta dei vari token disseminati sul tabellone sarà ineludibile. Starà nella vostra bravura e, soprattutto nel vostro spirito di adattamento (dopotutto stiamo parlando di homo sapiens che devono sopravvivere ed imparare a prosperare…) riuscire ad ottimizzare quanto a vostra disposizione per ottenere a fine partita il massimo dei PV.
Serve cibo per costruire insediameni nelle zone abitabili, ma per ottenere cibo sarà necessario trovare foreste ancora da esplorare che possano dare il massimo quantitativo di selvaggina.
Una volta cacciato sarà necessario tornare o, perché no, scoprire un fuoco per ottenere appunto cibo e bisacche su sui trasportarlo.
Ecco che potrebbe essere vantaggioso aver a disposizione qualche aiuto che una o due invensioni possono darvi.
Avere un insediamento ed avere la maggioranza di capanne su di esso vi assicurerà una buona dose di punti vittoria a fine partita. Per tale motivo non vi sarà così facile mantenere la superiorità su di una specifica casella. Gli obiettivi segreti assegnati ad inizio partita contribuiranno a questa serrata lotta per il predominio su particolari aree, a seconda che esse siano vicine a laghi, a montagne o un certo continente piuttosto che in un altro.
Dopo che si saranno scoperti i primi cinque insediamenti, si sbloccherà l’entrata in scena del secondo vostro esploratore. Ecco che potreste voler iniziare una corsa per rivelare il maggior numero di tessere possibili o, magari, lasciare uno dei due meeple nelle retrovie per andare a “rubare” maggioranze in siti costruiti qualche turno prima con gli avversari ormai dall’altro capo del mondo per poter provare ad interferire con i vostri piani di sabotaggio!
Fire and Stone è sicuramente un ottimo gioco light-family. Il suo autore, Klause Jürgen Wrede, dopo aver dato i natali a Carcassone, pur avendo collaborato con altri designer in diversi titoli, è sempre stato piuttosto restio a mettere il suo nome su un nuovo gioco e, in questo caso è chiaro il motivo per cui ha deciso di firmarlo personalmente!
La partita si svolge lineare e fluida, il regolamento è di poche pagine e si spiega in pochi minuti anche a giocatori non navigati. Il meccanismo della scoperta delle tessere nei territori, semplifica ancor più l’approccio e la spiegazione. Si può pensare, ad esempio, di spiegare man mano che le tessere vengono rivelate il loro effetto, così da non appensantire la presentazione dell’introduzione.