Yokai è un gioco cooperativo per 2-4 giocatori della durata indicativa di circa 20 minuti, edito in Italia da Playagame edizioni. Lo scopo di questo gioco che per la sua durata contenuta potrebbe essere classificato come filler, è quello di riportare ordine tra gli spiriti giapponesi, chiamati proprio Yokai.
In questo semplice ma sfidante cooperativo, la vostra memoria e la sinergia tra i giocatori saranno messe a dura prova.
In Yokai vige una regola fondamentale: vietatissimo parlare!
Ad essere pignoli, nel breve regolamento ben scritto, non si pone il veto a mugugni, lamenti, occhiate fulminanti, pestoni sui calli e ululati in genere. In linea di principio comunque, l’unico modo per aiutarsi vicendevolmente è l’utilizzo delle (poche) carte suggerimento a disposizione.
Ma poi, aiutarsi vicendevolmente per cosa? Vediamolo subito.
Nella piccola scatolina che fa di Yokai un’ottima opzione “travel”, troviamo 16 carte Spirito (4 per ciascuno degli spettri), 14 Carte Suggerimento, 6 Carte Affinità e 3 Carte Obiettivo.
Lo scopo dei giocatori sarà quello, in un numero determinato di turni, di raggruppare ciascuno spirito in modo che ciascun Yokai sia vicino ad un proprio simile.
Dopo aver mescolato le 16 carte Yokai, queste vanno disposte sul tavolo a creare una griglia 4×4.
A turno, ciascun giocatore guarda due carte senza farle vedere agli altri, e successivamente sposta una carta tra le 16 in gioco in una qualunque posizione purché adiacente ad un’altra qualsiasi carta.
Come ultima azione, il giocatore rivela una carta suggerimento o sfrutta una carta suggerimento precedentemente rivelata per “bloccare” una carta Yokai, posizionandola sopra.
Le carte suggerimento forniscono indicazioni sull’identità dello spirito sotto cui è stata giocata ma, una volta terminate, pongono anche termine al gioco.
Quando la partita è terminata, tutte le carte Yokai vengono rivelate.
Se gli Yokai sono stati placati (cioè raggruppati per tipologia) la partita è vinta, altrimenti… è il caso di affinare la tecnica o, alla peggio, di cercare partner di gioco con una maggiore affinità!
Potremmo definire Yokai come un gioco rapido e dalle regole semplicissime. Soprattutto se giocato in due, magari con l’anima gemella, non si conteranno i calcioni sugli stinchi o gli sguardi carichi d’odio quando, sicuri di fare la mossa corretta, state in realtà mandando all’aria la partita con uno scellerato spostamento di quella carta che “come hai fatto a non capire che l’avevo messa là proprio perché era lampante che dovevi spostare quella a destra sull’ultima posizione in basso a sinistra”.
Gli smemorati potranno portare a loro parziale discolpa scusanti quali inizi di demenza senile o Alzheimer galoppante. Resteranno, in ogni caso, stampate indelebilmente nella vostra mente gli sguardi a metà tra il disperato, l’allucinato ed il rassegnato di tutti gli altri giocatori che vedranno rasi al suolo in un colpo solo tutti i loro buoni propositi di placare gli Yokai.
Riassumendo: risate assicurate sia che cerchiate di attenervi in modo ligio al regolamento, sia che talvolta vi scappi qua e là un provvidenziale colpetto di tosse.
Se alla fine scoprirete che l’affinità è totale, la lunghezza d’onda è la medesima, il pensiero è in simbiosi perfetta… niente paura!
Le carte affinità ed obiettivo, aggiungeranno nuove difficoltà per partite sempre più sfidanti e varie
