Tartaruga Splash è un gioco ideato da Joel e Rafael Escalante, per 2-4 giocatori a partire dai 5 anni in su, illustrato da Mida Zeidan, edito dalla Gigamic e portato in Italia da Ghenos Games.
E’ una splendida giornata estiva nella giungla e un gruppetto di pimpanti cuccioli si è organizzato per uno spensierato nascondino. La tartarughina di mare è l’ultima ad arrivare e tocca quindi a lei cercare di scovare gli amichetti che intanto si sono nascosti qua e là… Ma come fare?
Semplice! Si scivola lungo il fiume fino a tuffarsi nel laghetto schizzando acqua ovunque, così da far uscire tutti dai loro nascondigli!
La scatola, di medie dimensioni, di Tartaruga Splash contiene al suo interno:
Dopo aver assemblato lo scivolo, a turno ciascun giocatore “schicchera” il gettore Tartaruga.
A seconda del punto del laghetto che il gettone raggiunge, avrà la possibilità di sbirciare da una a tre tessere animale che sono state preventivamente disposte coperte in una griglia 4×3
Se gli animali sono uguali a quelli illustrati a sinistra della propria plancia giocatore, si fanno avanzare i gettoni palla. Si dovrà ora andare a “caccia” dell’animale successivo, subito alla sinistra del gettone appena spostato.
Se non si è riusciti a far avanzare alcun gettone, si riceve un token salvagente di consolazione. Ne prossimo turno, spendendolo, si potrà girare una tessera aggiuntiva.
Il vincitore sarà il primo a riuscira a portare tutti i 3 gettoni palla a destra della propria plancia.
Chi di noi, almeno una volta nella vita non ha giocato o non è stato liberamente costretto a fare una partitina memory? Tartaruga Splash ha il pregio di prendere una meccanica semplice e conosciutissima e di dargli una ventata di freschezza, unendo sapientemente alla componente mnemomica, anche una parte di destrezza manuale che gli dà quel valore aggiunto.
Non sarà sufficiente trovare gli animali, i cuccioli dovranno essere scovati nel giusto ordine. E ogni plancia giocatore presenterà un diverso ordine da seguire. Ecco che l’informazione che ci danno i nostri avversari nel loro turno potrebbe non essere utile in prima battuta ma potrà venir buona nei round a venire.
I giochi di sola memoria, diciamoci la verità, non sono divertenti. Sono sfidanti, certo, ma la parte stimolante, l’adrenalina, dove sta?
Qui ci troviamo al cospetto di uno strepitoso scivolo 3D che termina su un laghetto a forma di ciambella! Vi ritroverete a divertirvi più dei vostri pargoletti cercando di dare il “colpetto” giusto per far terminare la tartarughina proprio sul buco della ciambella. Volete aumentare la difficoltà della partita? Sarà sufficiente togliere le barriere laterali dello scivolo ed ecco che centrare il laghetto non sarà poi tanto banale!
Le regole sono progettate in modo da non tagliar fuori nessuno, neppure quelli che destrezza ed abilità manco sanno cosa siano. La tua tartaruga sbatte su una barriera laterale e si arena impietosa a metà scivolo? Il colpetto che hai dato fa arrivare il token dall’altra parte della stanza? Niente paura, puoi comunque scoprire una tesserina!
E se quella tesserina non ti permette di avanzare nel tracciato personale? Anche qui il regolamento accorre in tuo aiuto: il prossimo turno, se la mira rimarrà la stessa (pessima), potrai capovolgerne non una ma almeno due di tessere.
Questo semplice ma funzionale meccanismo fa sì che, bene o male, tutti i contendenti restino in partita fino alla fine, senza che qualcuno si senta prematuramente tagliato fuori.
Tartaruga Splash è un family game e, dopo averlo provato e riprovato non possiamc che consigliarlo vivamente a famiglie con bambini piccoli che, complici le deliziose illustrazioni di Maia Zeidan, non perderanno occasione di chiedervi di “giocare con la tartaruga”. Un gioco veloce e semplice, ma non così semplice da risultare banale.