Hanabi – Grandi fuochi è un gioco cooperativo da 2 a 5 giocatori di Antoine Bauza edito da Oliphante e distribuito in Italia da Ghenos Games in cui dovrete cercare di fare del vostro meglio per mettere in scena il più mozzafiato degli spettacoli pirotecnici.
Hanabi è il termine col quale, nel paese del sol levante, si identificano i fuochi d’artificio – letteralmente: “fiori di fuoco”. La vostra squadra di provetti fuochisti dovrà darsi da fare attivamente per realizzare una sontuosa coreografia scintillante. La cosa non sarà poi così semplice, in quanto voi saprete esattamente di cosa disporranno i vostri “colleghi” ma non potrete in nessun caso vedere cosa avete tra le vostre mani!
In una scatola di medie dimensioni trovano posto, in un ordinato organizer preformato le 50 carte fuoco d’artificio per il gioco standard in un inusuale formato allungato (con buona pace degli imbustatori seriali :-)).
Abbiamo inoltre 10 carte di colore nero che servono per giocare all’inedita espansione Hanabi Polvere Nera con le quali si giocherà al contrario, costruendo sequenze da 5 a 1 e “5 Fiammate”, con 6 tessere bonus che interagiscono a sorpresa nel meccanismo del gioco.
Completano la dotazione dei bei tasselli indizio in plastica serigrafata, un sacchetto in stoffa anch’esso serigrafato e cinque supporti reggi-carte.
Il gioco è un bell’astratto in salsa numerica.
Il mazzo di pesca, nella versione base, è composto da carte numerate da 1 a 5 realizzate in 5 differenti colori.
Lo scopo sarà quello di creare una griglia in cui dovremo riuscire a giocare le carte in ordine crescente per ciascuno dei colori disponibili ottenendo, alla fine, le cinque righe con tutti i diversi colori dei fuochi con le carte disposte dal valore più piccolo al valore massimo.
Ciascun giocatore può vedere tutte le carte dei colleghi pirotecnici, ma non le sue.
Al proprio turno, si può fare un’azione a scelta tra te opzioni:
Se si sceglie di dare un indizio, si può dare ad uno dei giocatori un’informazione riguardante o uno specifico valore numerico oppure un determinato colore. Per tener traccia di ciò si utilizza uno dei tasselli indizio ancora a disposizione.
Scartare una carta consente, invece, di recuperare un tassello indizio, spendibile quindi nuovamente. Quando il giocatore di turno è convinto che una determinata carta si aggiunga correttamente alla griglia già presente sul tavolo, può decidere di giocarla.
Il gioco consente un massimo di tre errori ammissibili, dopodiché la partita termina automaticamente.
La naturale chiusura della partita si ha quando il mazzo di pesca si esaurisce. A quel punto si valutano quante carte si sono riuscite a giocare correttamente.
Hanabi Grandi Fuochi è un bel collaborativo che, non per nulla, si è aggiudicato lo Spiel des Jahres 2013. La scalabilità in questo gioco è ottima.
In due giocatori diventa forse leggermente più facile ambire a punteggi più alti, mentre all’aumentare del numero dei mastri pirotecnici l’effetto totale caciara (con conseguente aumento di difficoltà) è dietro l’angolo.
Pregevole il restiling rispetto alle edizioni precedenti e l’aggiunta di due espansioni precedentemente inedite che ne aumentano la longevità.
L’ambientazione non è così sentita ma in questa categoria di giochi la cosa non ha grossa rilevanza. Bella la trovata di far sì che accostando le varie carte giocate nel giusto ordine, sul tavolo andrà formarsi l’immagine completa del nostro sudato spettacolo.
Il regolamento vieta nella maniera più assoluta dei velati suggerimenti sfruttando mimica facciale, corporea o qualsivoglia altro mezzo più o meno subdolamente meschino.
Chiaro che un cooperativo, nel momento in cui si vanno a violare i vincoli dettati dal game designer, viene meno nella sua natura di “competizione contro il gioco”.
E’ altresì innegabile che, presi dall’entusiasmo, qualche occhiataccia o qualche indizio molto poco velato potrà involontariamente scappare… ma diciamo che dopotutto, anche questo è da mettere in conto e rende ancor più divertente vedere chi sarà il primo giocatore a cadere in una clamorosa gaffe!
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