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I Bambini di Wyrmwoods

La recensione del gioco.

I bambini di Wyrmwoods gioco da tavolo

I bambini di Wyrmwoods è un gioco di carte che simula una escape room da 1 a 4 giocatori, portato in Italia da MS Edizioni.

Per tutte le ore di gioco che vorrete dedicare a questo intrigante titolo sarete Gilbert, un orfano vagabondo che ha nel segreto amore in Sibilla, figlia del sindaco del paese, l’unico barlume di felicità.

Le antiche mura del vostro villaggio sono l’ultimo baluardo di difesa dai Serpicanti, letali abomini creati nella notte dei tempi da oscuri stregoni.

Qualcosa o qualcuno sembra però aver deciso che dobbiate prendere in mano la vostra vita e il vostro destino innescando una catena di eventi che vi porteranno a… immergervi in questa arcana realtà e a non veder l’ora di risolvere sino all’ultimo enigma che vi troverete ad affrontare!

1-4

GIOCATORI

450 min

DURATA

16+

ETA’

I componenti di I Bambini di Wyrmwoods

Nella scatola di I Bambini di Wyrmwoods, di medie dimensioni, trovano posto in un buon inserto preformato:

  • 187 Carte Gioco
  • 16 Carte Luogo
  • 8 Carte Focus
  • 8 Carte Riposo
  • 4 Carte Riassunto
  • 36 Segnalini Azione
  • 1 Mappa
  • 3 Libri della Storia

Pillole di regolamento

I bambini di Wyrmwoods fa parte della serie Escape Tales, ma in questo specifico titolo il grande valore aggiunto sta nel comparto narrativo solido ed avvincente che, a seconda delle nostre scelte, farà sviluppare la storia e gli eventi in maniera unica, portando Gilbert ad uno dei 60 possibili finali.

Il regolamento richiama gli altri due capitoli Escape Tales di MS Edizioni: a partire della lettura del Prologo inizieremo a scegliere che strada percorrerà Gilbert e sfrutteremo i token azione a nostra disposizione  per esplorare i posti che riterremo più interessanti, dovendo, obtorto collo, tralasciarne altri.

Terminati tutti i gettoni azione a nostra disposizione, ci troveremo di fronte ad una delle (tante) scelte che il gioco ci pone: fermarci a riposare, o cercare di farci forza e continuare a scapito di un po’ di lucidità?

I bambini di Wyrmwoods, a differenza di altri Escape, prevede anche una meccanica di “crescita” del personaggio. Le decisioni, il nostro percorso, gli eventuali incontri/scontri che faremo, quanto decideremo di spingere oltre i limiti la nostra forza di volontà. Tutto influirà su le nostre caratteristiche peculiari: resistenza, tempra, sanità mentale e carisma.

Tra scelte, talvolta sofferte, ed enigmi da risolvere che segneranno il nostro cammino, nei Bambini di Wyrmwoods non si vince e non si perde: semplicemente si è artefici del proprio destino!

Impressioni su I Bambini di Wyrmwoods

Il gioco è suddiviso in 4 macro parti – un prologo che introduce la storia ed i personaggi principali che graviteranno attorno a Vincent, i due capitoli della storia e l’epilogo.

Il prologo, di lunghezza contenuta, aiuta a familiarizzare fin da subito con le semplici meccaniche di gioco.

Inizieremo fin da subita a confrontarci con i tantienigmi che gli autori hanno escogitato.

Tutti i rompicapi proposti lungo la nostra avventura sono ben inseriti nel contesto narrativo e non paiono mai esser forzati o pretestuosi.

Nessuno di essi vi risulterà mai banale e non sarà immediato trovare la soluzione corretta per poter proseguire la nostra avventura.

Per verificare la bontà delle nostre teorie ci verrà in soccorso una ottima app e/o una pagina web facilmente fruibile che ci dirà se la soluzione ipotizzata sia corretta o se dovremmo rivedere daccapo tutte le nostre congetture.

Cosa ci è piaciuto

Grafica
Qualità componenti
Scalabilità
Rigiocabilità

Un'esperienza di gioco super immersiva!

Nei momenti di maggior sconforto, in cui ci sentiremo impotenti ed inermi di fronte ai machiavellici rebus che si interporranno nel nostro peregrinare, o semplicemente quando le nostre meningi fumanti supplicheranno pietà, potremo richiedere all’applicazione alcuni indizi per essere indirizzati verso la corretta soluzione di uno specifico puzzle che si rivelasse particolarmente ostico.

Il viaggio di Gilbert ci terrà compagnia per parecchie ore, a seconda di quanto rapidi saremo a trovare le soluzioni degli enigmi. Sarà sempre possibile “salvare” la partita, annotando in uno specifico schema riassuntivo alcuni dati utili a riprendere la sfida in un altro momento.

L’esperienza è assolutamente immersiva, considerato il solido impianto narrativo che riesce a tenere alta la tensione creando il giusto mix di mistero e suspense. Insomma, vi troverete a far le ore piccole perché… “dai, ormai manca poco!!!”

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