Meadow è un gioco da tavolo da 1 a 4 giocatori di collezione set portato in Italia da Asmodee Italia nel 2021.
Cimentandovi in Meadow, vi ritroverete immersi nella natura incontaminata: passeggiando tra boschi, vallate, pietraie e prati fioriti, sarete alla ricerca di tutte le specie animali e vegetali presenti nell’ambiente circostante.
Come riuscire a scovarle? Dovrete essere acuti osservatori per coglierne tutti i dettagli!
Come già vi avevamo anticipato in questa news, in Meadow ogni giocatore vestirà i panni di un osservatore che passeggiando tra vari ecosistemi naturali, dovrà tentare di scovare il maggior numero di specie floreali o faunistiche.
Nei turni a disposizione dovremo collezionare e successivamente giocare nella nostra area prato il maggior numero possibile di carte. Ma attenzione: avremo a disposizione un massimo di 10 slot. Ognuno di questi spazi rappresenterà un ecosistema a sé stante in cui collezionare le specie avvistate. Ogni specie attribuirà un certo numero di punti vittoria: chi alla fine della passeggiata avrà totalizzato il maggior numero di punti sarà decretato vincitore!
Il regolamento è ben spiegato e ricco di esempi che fugano i (pochi) dubbi che possono presentarsi durante una prima lettura.
Ciascun giocatore partirà con un habitat di partenza scelto tra due opzioni uguali per tutti: in base al lato prescelto potrà stabilire come impostare la propria strategia.
La plancia di gioco principale è una griglia 4×4, all’interno della quale andranno disposte le carte via via pescate da 4 distinti mazzetti che rispecchiano la direzione della camminata: nord, sud, est ed ovest.
A turno, utilizzando dei segnalini sagomati, andremo a scegliere quale “sentiero” intraprendere e in quale posizione soffermarci ad osservare (e quindi pescare la relativa carta). Questa via non sarà più disponibile per nessun altro giocatore fino alla fine del round.
Potremo poi giocare la carta nella nostra area prato, a patto che siano rispettati dei prerequisiti che ricordano la meccanica del domino.
Così ad esempio, partendo da una lettiera di foglie in cui gironzola uno scarabeo stercorario potrebber aggirarsi nei paraggi uno svolazzante regolo comune che si posa su un biancospino; ed ecco che ad uno sguardo più attento balza fuori il simpatico visetto di un moscardino (non il mollusco, ma il roditore 🙂 ).
Nella cosiddetta area circostante, sarà possibile giocare delle carte panorama, prerequisito per agganciarvi carte scoperta che ritraggono scorci poetici, vedute mozzafiato o semplici con oggetti particolari trovati lungo il cammino.
Azioni speciali sono disponibili qualora non si andasse a zonzo per uno dei sentieri disponibili ma si decidesse di sedersi a riposare vicino ad un falò.
Così facendo potremo ottenere nuove tessere strada, indispensabili per giocare carte panorama, reclamare punti bonus per particolari combo di avvistamenti, o altre azioni speciali.
A farla da padrone nella componentistica di Meadow sono ovviamente le carte. Per farla breve, l’impatto visivo una volta intavolato Meadow è a dir poco superlativo.
Le carte, tutte uniche, hanno illustrazioni curatissime e l’assenza di testo descrittivo aiuta ancor più l’ambientazione ed il sentirsi davvero a passeggio tra la natura.
La scatola è corredata da un ottimo organizer sagomato che semplifica e velocizza sia il setup che il riordino a fine partita.
Funzionali (e carinissimi!) i quattro porta mazzetti da montare che poi si inseriscono perfettamente nell’organizer a fine partita.
Meadow è un gioco che si spiega molto velocemente ed è quindi perfetto come introduttivo. Già dopo pochi turni, anche un giocatore alle prime armi (ops partite 🙂 ), sarà in grado di padroneggiarne la dinamica.
La rigiocabilità è molto alta, considerata l’aleatorietà di uscita delle varie carte sulla plancia principale.
Un valore aggiunto? All’interno del gioco sono presenti anche alcune buste chiuse che contengono quelle che sostanzialmente sono delle mini-espansioni.
Meadow non è solo un gioco competitivo ma ha una componente educativa molto forte. È infatti presente nella scatola l’indice delle carte, un vero e proprio almanacco che non si limita ad essere un semplice riepilogo delle carte presenti nel gioco, ma fornisce anche alcune curiosità su ciascuna specie.
Ecco che potremmo decidere di “sfruttare” questo gioco, magari semplificando ancor più le regole, come mezzo educativo, con i nostri bambini.
Far scegliere una carta, leggerne la descrizione, spiegarne l’habitat naturale e il motivo dei vincoli di piazzamento richiesti.